Le indicazioni fanno riferimento ai seguenti standard internazionali:

“UNI ISO 11665-8:2015 – Misura della radioattività nell’ambiente – Aria: radon-222 – Parte 8: Metodologie per le indagini iniziali e supplementari negli edifici”.
“ANSI/AARTS MAH 2014 – Protocol for Conducting Measurements of Radon and Radon Decay Products in Homes”.

• I rivelatori devono essere posizionati in aree normalmente occupate dell’edificio. Bisognerebbe evitare di effettuare le misurazioni in aree non rappresentative delle condizioni di esposizione delle persone, ed in particolare ingressi, cantine, garages, corridoi e solai.

• Posizionare i rivelatori FIDOtrack ad un’altezza da terra compresa tra 1 e 2 metri (la norma ANSI/AARTS MAH 2014 indica almeno 50 cm da terra).

• Lasciare almeno 10 cm di spazio libero intorno ai rivelatori in modo da garantire che la misurazione sia rappresentativa dell’atmosfera del locale
  Non posizionare i rivelatori all’interno di armadi, cassetti o, in generale, spazi piccoli e chiusi.

• In caso di pareti con un elevato contenuto di Torio, posizionare i rivelatori ad almeno 20 cm da esse. Nel caso in cui non si dispongano informazioni sui materiali da costruzione, rispettare comunque cautelativamente tale distanza.

• Posizionare i rivelatori lontani da fonti di calore (caloriferi, stufe, camini, apparecchi elettrici che scaldano, punti raggiunti dalla luce diretta del sole in particolare nei periodi estivi, …) da punti in cui possano essere raggiunti da schizzi di acqua o condensa e lontano da zone con correnti d’aria frequenti (finestre, porte verso l’esterno, dispositivi di aerazione, …).

• Scegliere la posizione in modo che durante il periodo di monitoraggio i rivelatori non subiscano spostamenti (caduta di oggetti, lavori, curiosità delle persone…).

• Le persone che possono occupare i locali dovrebbero essere informate in merito alla necessità di non toccare o spostare i rivelatori.